La ripresa spinge il mercato M&A

Mercato M&A in Italia nei primi 9 mesi del 2021: il rapporto KPMG.

Mercato M&A in Italia nei primi 9 mesi del 2021: il rapporto KPMG.

  • Controvalori boom per oltre 70 miliardi di Euro (+ 144% rispetto ai 9 mesi dello scorso anno);
  •  Le aziende italiane tornano ad investire all’estero.

La ripresa dell’economia, legata ai progressi nella campagna vaccinale e alle riaperture, si fa sentire anche sul mercato italiano M&A, che torna a correre. Nei primi 9 mesi del 2021 in Italia sono state chiuse 817 operazioni (+30% rispetto alle 628 del settembre 2020) per circa 71 miliardi di Euro, contro i 29 miliardi dello scorso anno (+144%). La forte crescita dei valori è legata in particolare al closing di importanti mega deal nel corso del terzo trimestre.

“Secondo le stime dell’OCSE la crescita economica dell'Italia nel 2021 sarà del 5,9% e si attesterà poi al 4,1% nel 2022. Nel nostro Paese si respira un clima di fiducia, di riaperture e di ripresa economica dopo 18 mesi assai complessi. Sono tutti ingredienti essenziali per il mercato M&A che finalmente rimbalza e torna su livelli significativi. Particolarmente importante il dato sulle operazioni “cross border”, segno evidente che la globalizzazione dopo un forte rallentamento sta tornando protagonista dell’economia.” afferma Max Fiani, Partner KPMG.

Gli investitori italiani tornano a fare acquisizioni all’estero, con 144 operazioni chiuse nei 9 mesi per un controvalore che si attesta sui 45 miliardi di Euro. Un contributo rilevante arriva dai circa 15 miliardi di Euro di controvalore relativi a tre importanti operazioni finalizzate nel terzo trimestre: l’acquisizione di GranVision da parte di EssilorLuxottica (pari a 6.2 miliardi); Cellnex che diventa proprietaria di oltre 9.000 torri di CK Hutchison Networks Italia (per 3,4 miliardi di Euro), e la finalizzazione nel settore Paytech dell’operazione fra Nexi e Nets (per 6 miliardi di Euro).

Segnali positivi anche nella direzione 'Estero su Italia' con gli investitori che tornano ad avere fiducia nel nostro Paese:  si sono registrate infatti 243 transazioni (+54,8% rispetto ai 9 mesi 2020) per un controvalore di 10 miliardi di Euro. Da segnalare in particolare l’attività dei Private Equity esteri, che rappresentano quasi il 60% del controvalore registrato. Ricordiamo ad esempio l’ingresso di KKR in FiberCop e l’acquisizione di Telepass da parte di Partners Group.

Con riferimento al mercato domestico ('Italia su Italia'), i primi 9 mesi mostrano una forte ripresa con controvalori in crescita di circa il 60%: 15,6 miliardi di Euro per 430 operazioni (erano state 353 nei primi 9 mesi del 2020). Tra le principali, nell’ultimo trimestre, segnaliamo la finalizzazione del processo di integrazione di Astaldi in Webuild secondo quanto previsto nel Progetto Italia per la creazione di un nuovo polo nazionale delle costruzioni. Nel settore dei servizi alle imprese, software e business information, va evidenziata l’acquisizione di Cedacri S.p.A. e Cerved Group S.p.A., quest’ultima tramite offerta pubblica di acquisto, da parte del fondo ION Investment, capitanato dall’imprenditore italiano Andrea Pignataro.

Sotto il profilo settoriale, l’analisi dei primi 9 mesi dimostra l’elevata attività nel macrosettore Industrial & Consumer Markets che rappresenta rispettivamente il 35% del mercato complessivo in termini di valori – con oltre 24 miliardi di Euro. Nell’ultimo trimestre, oltre alla già citata acquisizione, in più tranche, dell’86,7% del capitale di Grand Vision da parte di EssilorLuxottica per un controvalore totale di oltre 6 miliardi di Euro, segnaliamo l’acquisizione da parte di Diasorin, multinazionale italiana attiva nella diagnostica in vitro, della biotech statunitense Luminex Corporation, quotata sul mercato americano, per 1,4 miliardi di Euro. Diasorin rafforza ulteriormente la propria presenza negli Stati Uniti.

Il settore Financial Services, con 47 operazioni ed un controvalore di 10,9 miliardi di Euro, si conferma protagonista del mercato. Tra le operazioni dell’ultimo trimestre quella del Gruppo francese Credit Agricole, salito al 99,1% in Friuladria dove già deteneva l’82,3%. Tale operazione segue a breve distanza l’OPA sulle azioni di Creval.

Infine, in evidenza il settore Telecom, Media & Entertainment (TMT) che raggiunge 11,3 miliardi di Euro di controvalore per 166 operazioni (+5%). Oltre ai mega deal che riguardano il settore TLC – in particolare nella parte infrastrutturale con le torri di trasmissione e lo sviluppo della fibra in Italia – si può osservare l’attività di aziende leader nel settore IT verso società che sviluppano software e soluzioni tecnologiche innovative. In molti di questi casi l’M&A rappresenta una forma di trasferimento tecnologico. Tra le operazioni più interessanti possiamo evidenziare Txt che ha rilevato la tedesca TetaTron (soluzioni IoT innovative per la digitalizzazione, l'automazione e la sicurezza prevalentemente nei mercati Automotive, Industrial ed Healthcare); Maps che ha rilevato IASI, azienda che propone soluzioni informatiche e servizi di consulenza per le organizzazioni sanitarie e ospedaliere, nonché per la gestione delle loro Risorse Umane; Evolvere, società controllata da Eni gas e luce e leader nel settore della generazione distribuita da fonti rinnovabili in Italia, che ha acquisito il 100% di PV Family, innovativa startup nel mondo del fotovoltaico; ed infine il gruppo Telepass, che ha finalizzato l'acquisizione del 100% di Wise Emotions, startup che si occupa dello sviluppo di prodotti digitali mobile driven, che accompagnerà il gruppo nella sua evoluzione tecnologica di prodotto.

Per quanto riguarda il mercato borsistico, continua l’importante trend delle offerte pubbliche di acquisto, con finalità di delisting, in linea con quanto accade sulle borse mondiali, in particolare negli USA, dove nel giro di quindici anni il listino americano si è dimezzato.

Nei primi 9 mesi si sono registrate 16 OPA per un controvalore di oltre 6 miliardi di Euro. Nel terzo trimestre si sono concluse le operazioni di delisting di: Guala Closures da parte del Fondo Investindustrial per circa 300 milioni; Carraro da parte dei fondatori per circa 54 milioni; ed infine Isagro attiva nel mercato della protezione e nutrizione delle culture, da parte del Gruppo americano Gowan per circa 35 milioni di Euro. Queste operazioni seguono l’uscita dal listino di I.M.A. e ASTM, avvenute nei primi mesi dell’anno.

Dall’altro lato, Borsa Italiana ha accolto 25 matricole, di cui 3 sul mercato MTA e le rimanenti 22 sull’AIM. Le quotazioni sono state tutte di taglio limitato, ad eccezione di REVO Special Purpose Acquisition Company (SPAC), matricola AIM, promossa da Alberto Minali, Claudio Costamagna, Stefano Semolini, Simone Lazzaro e Jacopo Tanaglia, attiva nel settore assicurativo danni delle speciality lines, con una raccolta pari ad Euro 220 milioni. Sul segmento MTA di Borsa Italiana evidenziamo l’IPO di SECO, gruppo high tech specializzato nel settore delle tecnologie IOT, che ha raccolto capitali per € 139,8 milioni. Da segnalare anche la riammissione, in data 27 luglio 2021 di Banca Carige, tornata sul mercato dopo la sospensione dal 2 gennaio 2019.

Guardando al futuro, troviamo ancora numerosi ed importanti deals in attesa di finalizzazione. Le prime 10 operazioni in pipeline potrebbero apportare ulteriori 33 miliardi di Euro di controvalore.

“Ci aspettiamo che il 2021 possa essere un anno record – sottolinea Max Fiani – con oltre 100 miliardi di Euro di controvalore. La crescita del mercato M&A e i processi di consolidamento possono rappresentare un importante fattore di recupero per la competitività delle nostre imprese”.

Tra i dossier aperti sul mercato si possono segnalare: nel settore Paytech l’integrazione tra SIA e Nexi (4,5 miliardi di Euro), che segue la fusione con Nets; nel settore SS&I, Atlantia ha siglato l’accordo per la cessione dell’intera partecipazione detenuta in ASPI al consorzio formato da CDP, Blackstone e Macquarie (9,7 miliardi di Euro); l’acquisizione da parte di Cellnex delle torri di telecomunicazioni sul territorio francese da Yvory e sul territorio UK da CK Hutchinson per con controvalore totale di 7,7 miliardi. Nel settore Industrial Markets, Ali Group, azienda familiare leader nelle apparecchiature per la ristorazione, ha lanciato un’OPA da 3,3 miliardi di dollari, sul principale concorrente, l’americana Welbilt. Segnaliamo infine che il comitato golden power ha dato il via libera per l’ingresso del Fondo infrastrutturale Macquarie in Open Fiber al posto di Enel, per un controvalore di circa 2 miliardi di Euro.