Ronaldo Economics. From Madrid to Turin. Lo studio KPMG che analizza l'impatto economico del trasferimento di Cristiano Ronaldo alla Juventus FC.
Facendo seguito al trasferimento di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid alla Juventus, il team Football Benchmark della KPMG Sports Advisory Practice ha elaborato 'From Madrid to Turin: Ronaldo Economics', un report che cerca di fornire una valutazione indicativa dell’impatto complessivo di Cristiano Ronaldo sulla Juventus, in termini di costi, ricavi e benefici, come ad esempio il riconoscimento internazionale del brand che CR7 potrà generare per il club di Torino.
Andrea Sartori, Global Head of Sports di KPMG e autore del report, ha commentato:
“Monetizzare sul valore intrinseco dei social media è di importanza cruciale per i club al fine di rimanere competitivi e incrementare il fatturato. I canali social dei club rappresentano anche uno strumento unico per partner e sponsor per aumentare la visibilità dei loro brand, incrementare il valore commerciale e migliorare il ritorno economico delle sponsorizzazioni. Questa è l’area dove la Juventus dovrà adoperarsi maggiormente per poter beneficiare al massimo dell’investimento fatto su Ronaldo. Impegno del management, creatività, innovazione e, eventualmente, nuove risorse, saranno necessari per rispettare le aspettative di crescita dei ricavi. Questi sforzi saranno sicuramente facilitati dagli ulteriori successi sul campo e, soprattutto, dall’eventuale vittoria della Champions League”.
Sartori ha poi aggiunto:
“Gli aspetti positivi evidenziati nel report non sono, però, solo l’unico aspetto da tenere in considerazione. Oltre a questo aspetto, è necessario considerare anche i rischi che la Juventus ha deciso di assumersi al momento della finalizzazione di questo oneroso trasferimento. In particolare, il club si troverà a sostenere costi elevati e soprattutto certi, mentre la stessa certezza non riguarda i possibili futuri ricavi. Le stime di ricavi evidenziate nel report dipenderanno molto, infatti, dal management della Juventus e dalle performance sul campo”.
È innegabile che l’aggiunta di Cristiano Ronaldo alla propria rosa aumenti esponenzialmente le chances di successi sportivi per la Juventus, cosa che, per il calcio attuale, significa anche accrescere le potenzialità di ricavi grazie all’esposizione sui media, sponsorizzazioni e seguito di tifosi. Ronaldo può essere un “acceleratore” per un club che sta già vivendo una forte crescita. Tuttavia, il vero punto interrogativo sul trasferimento di Ronaldo riguarda come finanziare l’investimento e come generare un ROI positivo.
L’impatto economico annuale che il trasferimento di Cristiano Ronaldo avrà sul bilancio della Juventus è di circa 85 milioni di Euro, dato dal salario netto di 30 milioni di Euro (lordo di 55-56 milioni di Euro) e dall’ammortamento annuale di 29,25 milioni di Euro, o 340 milioni di Euro totali per i quattro anni di contratto.
In aggiunta alla vendita di alcuni giocatori, per legittimare l’investimento, la Juventus dovrà certamente aumentare i ricavi operativi nel corso delle prossime stagioni. Oltre ai possibili ricavi dalla vendita di giocatori attualmente in rosa, le aspettative sono che, nelle prossime 2-3 stagioni, la Juventus beneficerà di un probabile aumento del fatturato, riducendo così il gap che attualmente esiste con gli altri top club europei. Tuttavia, è improbabile che un significativo impatto positivo si verifichi nel corso dell’esercizio finanziario 2018/19.
In relazione alle performance sul campo, in particolare per quelle relative alla UEFA Champions League, il totale dei ricavi da match-day per la stagione 2018/19 potrà essere di 55-70 milioni di Euro. In aggiunta, le stime di KPMG prevedono che la Juventus riuscirà a fatturare ricavi da broadcasting tra 190 milioni di Euro e 255 milioni di Euro. La vera opportunità di crescita, tuttavia, è rappresentata dall’area commerciale, nonostante sensibili miglioramenti siano difficili da registrare nel corso della prima stagione. Se, infatti, i ricavi da match-day sono vincolati dalla capienza dello stadio (e dai limiti sul prezzo dei biglietti) e i ricavi da broadcasting dipendono strettamente da accordi a livello di Lega Serie A e UEFA, la Juventus deve capitalizzare sulle opportunità commerciali date dall’acquisto di Cristiano Ronaldo, in particolare per quanto riguarda merchandising e sponsorizzazioni. Sfruttando, infatti, le opportunità comunicative e commerciali date dal trasferimento di Ronaldo, la Juventus deve puntare a ridurre, almeno parzialmente, il gap in termini di ricavi commerciali che attualmente esiste nei confronti dei top club europei. Entro le prossime tre stagioni, è realistico ritenere che la Juventus possa aggiungere ulteriori 75-100 milioni di Euro al fatturato commerciale di 120 milioni di Euro riportato dall’ultimo bilancio disponibile, pubblicato in data 30 giugno 2017.
In aggiunta all’impatto economico, Cristiano Ronaldo potrà sicuramente avere un enorme effetto sul brand e sull’esposizione social media della Juventus, soprattutto in quei mercati dove la Juventus non ha, ad oggi, una presenza solida, e dove invece Ronaldo ha un network significativo (ad esempio in Brasile, India, e Stati Uniti). Relativamente a ciò, la Juventus dovrà essere abile a sfruttare l’opportunità di diventare il secondo o il terzo club preferito tra i tifosi di calcio a livello mondiale. E il trasferimento di un giocatore come Ronaldo porta con sé anche tutto il suo seguito social, considerato che i tifosi si appassionano sempre di più al singolo giocatore piuttosto che al club.
Infine, questo trasferimento potrà avere implicazioni e benefici anche per soggetti diversi dalla Juventus, come la Serie A (che nelle ultime stagioni ha sicuramente perso appeal) e lo stesso Cristiano Ronaldo.
Certamente, l’acquisto di Ronaldo colloca la Juventus tra le principali favorite per la vittoria delle varie competizioni a cui parteciperà nel corso delle prossime stagioni. Tuttavia, per sua stessa natura, il risultato sul campo è imprevedibile, dipendendo da fattori che non possono essere tenuti in completa considerazione a priori.
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