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La capacità di attrarre e trattenere i talenti in azienda tra le principali priorità operative

Attrarre i talenti è una sfida sempre più complessa, sia per il contesto economico globale volatile, sia per gli obiettivi di crescita dei CEO. Più di due terzi degli amministratori delegati (71%) concordano sul fatto che la capacità di attrarre e  trattenere i talenti, tenendo presente le pressioni inflattive e l’aumento del costo della vita, è al primo posto. La ‘Value Proposition’ offerta ai dipendenti è fondamentale ed è considerata una priorità per raggiungere gli obiettivi di crescita dei prossimi 3 anni secondo il 25% degli amministratori delegati intervistati (in crescita rispetto al 19% del 2021).

Le priorità operative per raggiungere gli obiettivi di crescita nei prossimi 3 anni

Fonte: KPMG 2022 CEO Outlook

La recessione blocca la selezione di talenti

Con il perdurare delle tensioni macroeconomiche, il fenomeno della Great Resignation potrebbe rallentare; alla luce di questo, il 39% dei CEO ha già implementato un blocco delle assunzioni e il 46% considera di ridimensionare la propria forza lavoro nei prossimi 6 mesi. Tuttavia, la visione triennale è più ottimistica, con solo il 9% che si aspetta un'ulteriore riduzione dell'organico.

Prepararsi ad un'eventuale recessione

ha attuato o attuerà un blocco delle assunzioni nei prossimi 6 mesi

ha considerato o considererà una riduzione del personale nei prossimi 6 mesi

Fonte: KPMG 2022 CEO Outlook

Incoraggiare lo spirito di sperimentazione

Il lavoro da remoto o ibrido ha avuto un impatto positivo su assunzioni, collaborazione e produttività negli ultimi 2 anni. Tuttavia, molte aziende multinazionali stanno lanciando piani di rientro in ufficio per sancire una sorta di ‘ritorno alla normalità’: il 65% dei CEO intervistati vede il lavoro in presenza come l'ambiente di lavoro ideale nei prossimi 3 anni, mentre il 28% preferisce un sistema ibrido e il 7% completamente da remoto. Se si guarda alla realtà italiana, il 56% degli amministratori delegati italiani intervistati ha indicato il lavoro in presenza come l'ambiente di lavoro ideale nei prossimi 3 anni, mentre il 42% preferisce un sistema ibrido e il 2% completamente da remoto.

L'ambiente di lavoro ideale dei prossimi 3 anni

7% Fully remote

28% Hybrid

65% In-office

1% N/A

Fonte: KPMG 2022 CEO Outlook

Esplorare nuove opportunità di crescita

Siamo oggi in una fase in cui si stanno sperimentando diverse modalità di lavoro, ma la vera sfida sarà individuare il giusto equilibrio nel lungo termine, attraverso l'ascolto attivo e la comunicazione empatica con i dipendenti.

L’approccio ESG di un'azienda è sempre più visto come un elemento di differenziazione quando si tratta di attrarre e trattenere i talenti: è importante che i CEO illustrino agli stakeholder i passi che stanno intraprendendo per affrontare i problemi ESG nelle loro realtà.

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