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Supply chain: il futuro è nella resilienza

L'invasione russa dell'Ucraina ha riportato l’attenzione sulla necessità di rendere le supply chain più resilienti. Questo shock geopolitico è solo l'ultimo in di una serie di forze che mettono sotto pressione le catene di approvvigionamento.

L'inflazione, ed in particolare l'aumento dei prezzi dell'energia, sta facendo aumentare i costi di produzione e logistica. I clienti sono diventati più esigenti, poiché la pandemia ha portato a una maggiore dipendenza dall'e-commerce, con la conseguente necessità di velocizzare i tempi di consegna.

La nuova serie di tecnologie di dati e analisi, in grado di fornire maggiore visibilità e controllo sulle supply chain, che sta emergendo, non solo migliora la resilienza della catena di approvvigionamento, ma crea vantaggi a lungo termine in termini di velocità, riduzione dei costi e sostenibilità.

Una supply chain resiliente è di conseguenza necessariamente flessibile, integrata e trasparente con monitoraggio continuo, smart e con informazioni ricevute in tempo reale

La nuova era: ESG + Tecnologia

L’aumentata complessità delle catene di approvvigionamento, dovuta ad un maggior coinvolgimento di terze parti nelle varie fasi, sta rendendo più difficile per i produttori controllare e monitorare l'avanzamento delle merci, a monte, a valle e durante il trasposto.

Inoltre, stanno aumentando anche le aspettative ESG con la crescente necessità di dimostrare che le merci sono prodotte e trasportate in modo sostenibile ed etico.

Tuttavia, gli shock senza precedenti subiti negli ultimi anni dalle supply chain possono essere catalizzatori per una nuova era nella gestione delle catene di approvvigionamento.

In risposta alle recenti pressioni, infatti, stanno emergendo una serie di tecnologie di dati e analisi in grado di fornire maggiore visibilità e controllo sulla supply chain.

Le aziende che accelerano l'implementazione di queste tecnologie, non solo migliorano la resilienza della catena di approvvigionamento, ma possono assicurarsi anche vantaggi di lungo periodo in termini di velocità, riduzione dei costi e sostenibilità.

Dominare la volatilità con gli Analytics

Secondo il Business Continuity Institute, solo il 12% delle imprese traccia le interruzioni della catena di fornitura oltre il terzo livello, mentre quasi il 33% non analizza la catena di approvvigionamento per identificare l’origine dell’interruzione.

La visibilità in tempo reale sulla catena del valore estesa consente alle aziende di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, rafforzare le relazioni con i clienti, salvaguardare i margini e rendere le catene di fornitura un fattore competitivo differenziante.

In un recente sondaggio KPMG, solo il 19% degli intervistati nel settore dell'abbigliamento dichiara di avere piena visibilità su tutti gli stakeholder che operano lungo l’intera supply chain, mentre solo il 15% ha la piena tracciabilità dei materiali utilizzati per la produzione.

La visibilità consente alle aziende di migliorare in termini di ESG, per esempio attraverso il controllo dell'utilizzo dell'acqua e di altre risorse scarse durante la fase di produzione, delle emissioni e dell’inquinamento, dell’efficienza della flotta aziendale.

La trasparenza della supply chain è relativamente semplice da progettare, ma decisamente più complessa da implementare perché richiede che tutti gli attori chiave coinvolti consentano visibilità e tracciabilità su più livelli: quello delle materie prime, quello della fase produttiva e quello dei clienti.

Gli Analytics, sempre disponibili in tempo reale, sono una componente strategica di visibilità della catena di fornitura, perché aiutano le aziende ad anticipare il futuro.

Gli Analytics forniscono un supporto essenziale alla pianificazione della supply chain, utilizzando tools come Internet of Things (IoT), Artificial Intelligence (AI) e Machine Learning (ML). L'AI, per esempio, può aiutare a prevedere la domanda in periodi diversi per evitare esaurimenti o livelli eccessivi di scorte. Può anche prevedere i tempi di consegna in modo più accurato e tenere conto dell’effetto di eventuali ritardi dovuti al meteo o al traffico, tutto in tempo reale. 

Una nuova era nella pianificazione e gestione della catena di approvvigionamento

La pandemia ha colpito tutti gli attori dell’intera supply chain, dai fornitori delle materie prime fino al cliente.

Per avere una maggiore visibilità, le aziende devono prima mappare la catena del valore end-to-end e avere una visione chiara e completa di come i prodotti e materiali si spostano, chi li gestisce e come i dati vengono acquisiti. L'obiettivo finale è quello di creare delle torri di controllo che forniscano immediate soluzioni per l’intera filiera.

Maggiore visibilità e collaborazione porteranno le supply chain ad avanzare, ma c’è molto lavoro ancora da fare. Molte catene di approvvigionamento, infatti, sono frammentate, e non c’è collaborazione, condivisione dei dati, né integrazione tecnologica.

Tuttavia, molte di queste barriere possono essere superate attraverso la collaborazione, offrendo ai partner della catena di fornitura l'accesso a piattaforme aperte, che migliorano lo scambio di informazioni.

In questo modo, una supply chain più trasparente può diventare un fattore competitivo differenziante per guidare le future decisioni, dare alle imprese la flessibilità per agire rapidamente in termini di approvvigionamento, produzione, logistica e stoccaggio, e, di conseguenza, per far fronte alle problematicità e complessità e diventare più resiliente.

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