La pandemia COVID-19 ha impresso una radicale accelerazione ai processi di trasformazione dell’industria bancaria. Digitalizzazione, cambiamenti di abitudini e bisogni dei clienti, bassa redditività nel lending, regolamentazione sempre più stringente hanno messo in discussione l’attuale modello di servizio bancario, avviando una profonda fase di ripensamento al fine di tenere in adeguata considerazione le prospettive future in termini di scenari di business.

Nuovi operatori specializzati hanno rapidamente guadagnato terreno nel presidiare segmenti fondamentali della filiera. Per contro, in una fase di profonda difficoltà sul lato della marginalità, wealth management e risparmio gestito stanno diventando componenti essenziali dell’intera industria dei servizi finanziari al fine di intercettare nuove possibili aree di servizio, consapevoli dell’importante bacino di liquidità riconducibile a famiglie e imprese.

Oggi, anche alla luce delle pressioni geopolitiche derivanti dal conflitto in corso tra Russia ed Ucraina, il sistema bancario si trova ad affrontare nuove ed importanti sfide strategiche. Il 2022 si profila come un anno cruciale per un settore che continua a rappresentare un pilastro della nostra economia, chiamato ancora una volta a giocare un ruolo essenziale per garantire liquidità all’economia reale e per sostenere la ripartenza, in un contesto caratterizzato da una sempre maggiore incertezza.

Sullo sfondo rimangono, inoltre, i processi di consolidamento in atto, che potrebbero cambiare la fisionomia dell’industry nei prossimi anni.

Sono questi alcuni dei temi che sono emersi nel corso del webinar ‘KPMG Banking Outlook 2022’, la seconda edizione dell’evento virtuale che ha visto alcuni protagonisti di primo piano del settore confrontarsi sugli scenari evolutivi dei servizi finanziari.

Di seguito alcuni tra i tanti spunti emersi nel corso del webinar.

Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori, Intesa Sanpaolo

Oggi, anche alla luce della crescente incertezza dello scenario, è importante fare bene ‘banca’. Negli ultimi dieci anni le banche hanno fatto un lavoro eccezionale, sia in termini di riduzione dei rischi, sia in termini di efficienza, e si trovano ora ad affrontare la crisi con i giusti strumenti. La trasformazione digitale e il fintech hanno stimolato il processo di innovazione del sistema bancario.

L’innovazione digitale consentirà da un lato di sfruttare nuove opportunità di business e dall’altro di ridurre strutturalmente la dinamica dei costi. Sarà così possibile integrare più facilmente il mondo fintech e trasformare la banca in una fintech dal punto di vista strutturale.

Se in prospettiva assumerà una sempre maggiore importanza il margine commissionale da servizi, d’altro canto tornerà ad essere centrale il margine di interesse, in uno scenario di tassi in rialzo e in una fase in cui il credito avrà un ruolo fondamentale per finanziare lo sviluppo.

L’incremento del costo delle materie prime sta incidendo in maniera diversa sui differenti settori dell’economia. In un contesto come quello attuale è importante sostenere l’economia reale nel fare investimenti per supportare lo sviluppo.

Le garanzie sui crediti hanno una doppia finalità: in situazione di emergenza rappresentano una misura di sostegno per i settori più in difficoltà, mentre nel graduale ritorno alla normalità devono essere uno strumento per stimolare gli investimenti.

Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato, Banca Generali

L’incertezza dello scenario sta pesando molto in questa fase: la pandemia e la guerra impattano sulle aspettative e, di conseguenza, sulla propensione al risparmio, al consumo e agli investimenti. I clienti e i risparmiatori, anche alla luce della crescente volatilità, stanno scegliendo soluzioni di prudenza e di protezione. Diventa, quindi, sempre più importante il servizio di consulenza che gli istituti finanziari possono offrire ai propri clienti per accompagnarli in questa fase in scelte consapevoli, che garantiscano la diversificazione e il giusto sostegno al Paese.

Le tre grandi sfide per l’industria bancaria nei prossimi anni saranno la cybersecurity, la gestione e valorizzazione dei dati e la blockchain.

L’integrazione del concetto di ESG nell’offerta di prodotti e servizi finanziari sarà un tema di lungo periodo che va legata al tema di creazione di valore.

L’inflazione sarà una sfida cruciale nei prossimi mesi. I tre principali elementi che stanno causando pressioni inflattive sono l’accelerazione della velocità della moneta, il forte shock subito dal meccanismo domanda/offerta, che definisce l’equilibrio dei prezzi, a causa della de-globalizzazione e l’aumento dei costi di produzione.

Roberto Nicastro, Presidente & CoFounder, AideXa

La pandemia è stato un fortissimo acceleratore del processo di digitalizzazione e oggi anche le piccole imprese sono più propense all’utilizzo dei servizi digitali delle banche. Consulenza e gestione del credito oggi possono essere fatti attraverso strumenti digitali. Anche il processo di concessione del credito può essere automatizzato sfruttando l’innovazione digitale e gli algoritmi per accelerare i tempi di erogazione del credito, dove l’intervento umano di analisi creditizia viene affiancato solo in caso di necessità.

Il sistema bancario entra in questa fase più robusto, sano e variegato, avendo saputo vincere importanti sfide. Oggi ci sono incognite macroeconomiche, ma anche importanti opportunità, come il PNRR e le prospettive di rialzo dei tassi. La sfida rimane quella del digitale: il ruolo delle filiali viene pesantemente ridefinito e i sistemi informativi attuali, che sono il risultato della stratificazione di diversi elementi, sono estremamente complessi e andranno sistematizzati.

Nel medio/lungo periodo potremo assistere ad una maggiore eterogeneità di performance da parte degli operatori del settore bancario, con alcuni player ‘vincitori’.

Lorenzo Macchi, Partner KPMG, Head of Banking

A partire dal passaggio alla vigilanza unica europea le banche hanno avviato un processo di profonda trasformazione e rafforzamento e sono arrivate ad affrontare la crisi pandemica con una posizione di maggiore solidità. La pandemia ha rafforzato questo percorso di trasformazione, ma oggi, alla luce degli effetti del conflitto russo-ucraino, le banche si trovano ad affrontare nuove ed importanti sfide.

Due temi chiave per il sistema bancario saranno la digitalizzazione e i dati. La gestione dell’evoluzione tecnologica, in termini di digitalizzazione, architetture e cloud, sarà fondamentale per gli istituti finanziari e il sistema bancario italiano mostra ancora un gap importante dal punto di vista degli investimenti in tecnologia rispetto ai competitor statunitensi. L’altro tema fondamentale saranno i dati: la raccolta, elaborazione e valorizzazione dei dati sulle controparti sarà una sfida importante per le banche, anche ad esempio in ambito di ESG, per perseguire nuove aree di redditività.