Il settore degli Hedge Fund si è dimostrato in grado di affrontare con agilità e resilienza la crisi COVID-19 ed è strategicamente pronto per uscire dalla pandemia. Tra le priorità per l’industry ci sono l’innovazione di prodotto e l’offerta di prodotti più personalizzati per rispondere alle esigenze degli investitori.

All’interno dello studio ‘Global Hedge Fund Industry. Accelerating out of the pandemic’, KPMG e AIMA (Alternative Investment Management Association) hanno intervistato 162 manager di Hedge Fund che gestiscono un controvalore stimato pari a 1 triliardo di dollari di Asset Under Management (AUM), che rappresenta più di un quarto dell’AUM dell’intera industry a livello globale. La survey è parte di un progetto di ricerca più ampio che coinvolge KPMG e AIMA dal 2012.

Quest’anno il focus dello studio è rappresentato dalle sfide e dalle nuove opportunità che la pandemia di COVID-19 ha portato per il settore degli Alternative Investments, analizzando come gli Hedge Fund si siano trasformati per adottare modelli di lavoro ibridi ed evidenziando le implicazioni a lungo termine dei nuovi modelli sulla spesa in tecnologia e sicurezza informatica, sulla gestione dei dati e dei talenti e sul coinvolgimento degli stakeholder.

La ricerca dello scorso anno, condotta in piena emergenza COVID-19, si è focalizzata su come i gestori di Hedge Fund stavano affrontando la devastazione economica causata dalla pandemia e ha fotografato un settore agile e resiliente di fronte alla crisi. I risultati dello studio di quest'anno descrivono, invece, un settore pronto ad accelerare la crescita per superare gli effetti della pandemia, adottando nuovi approcci per migliorare l'efficienza del modello di business e sviluppando nuove soluzioni per rispondere meglio alle esigenze degli investitori.

I principali risultati dello studio ‘Global Hedge Fund Industry. Accelerating out of the pandemic’

Secondo i risultati dello studio KPMG-AIMA, il futuro del settore degli Hedge Fund a livello globale sarà guidato dalla tecnologia, dall’importanza delle persone e delle loro skills e dal rafforzamento della relazione con gli investitori. I cambiamenti imposti dal COVID-19 avranno impatti anche sul modello di business e sul modello operativo, ma il settore sembra pronto ad affrontare le sfide della New Reality.

L'innovazione di prodotto, incoraggiata dalla domanda degli investitori, è una delle preoccupazioni principali di molti gestori e sta spingendo molti Hedge Fund ad offrire nuove forme di prodotti tagliati su misura per rispondere al meglio alle esigenze degli investitori. Il 49% degli Hedge Fund ha integrato le proprie strategie di investimento tradizionali con nuovi prodotti o nuove strategie. Poco meno della metà (46%) degli intervistati prevede che i prodotti ibridi hedge/private equity saranno i più popolari nei prossimi 12 mesi, con un altro 33% che punta anche sul private credit.

Cresce l’importanza di instaurare un rapporto trasparente e diretto con gli investitori: il 32% degli Hedge Fund intervistati ha ampliato il proprio team di investitori e segnala un incremento del livello di coinvolgimento e di importanza dal punto di vista organizzativo.

Guardando al 2022, la regolamentazione è individuata dal 42% degli intervistati come la principale fonte di preoccupazione per i prossimi 12 mesi. La compliance normativa sarà una delle sfide più importanti per il settore, anche alla luce dell’accelerazione del cambiamento regolamentare, sia in Unione Europea, sia nel Regno Unito, indotta dagli effetti della Brexit. L’attenzione delle autorità di vigilanza è focalizzata soprattutto sulla resilienza operativa del settore, una reazione agli stress del mercato subiti a causa del COVID-19, nonché sulla validità delle dichiarazioni di sostenibilità delle imprese in un'era di enorme crescita degli investimenti in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG).

Si prevede che le tematiche ESG rimarranno una forza trainante per il cambiamento del settore, sebbene al momento gli Hedge Fund siano in una posizione attendista riguardo a questa tendenza che rivoluzionerà il mercato, a causa della mancanza di standard globali e di dati fruibili.

Il 79% degli Hedge Fund coinvolti nella survey sta implementando nuove forme di lavoro ibrido su base permanente, ma molti dimostrano di avere riserve su questi nuovi modelli, per le implicazioni dal punto di visa della tecnologia, della sicurezza informatica e della gestione dei dati.

Nelle prime fasi della pandemia, l'industria degli Hedge Fund si è adattata con successo a soddisfare le esigenze degli investitori, dimostrando agilità e resilienza in un contesto estremamente complesso e affrontando le opportunità e le sfide legate all’innovazione di prodotto, alla compliance e alla ricerca di talenti. Oggi, il settore degli Hedge Fund sta trasformando i propri modelli operativi verso modelli di lavoro ibrido ed è pronto per la prossima fase di crescita che potrebbe subire un’accelerazione già nel 2022.