In un contesto estremamente complesso dal punto di vista della redditività e in un momento in cui le banche devono gestire la delicata fase post COVID-19, il tema dell’efficienza guadagna una posizione di primo piano nell’agenda degli istituti finanziari. In quest’ottica, molte banche stanno cercando di accelerare e intensificare i loro programmi di ottimizzazione della rete e di efficientamento dei costi.

Nuovo focus sull’efficienza, uno dei temi cardine per il settore bancario

L'ottimizzazione dei costi è da molti anni una delle priorità nell'agenda della maggior parte delle banche. È un processo continuo che deve adattarsi ed evolvere nel tempo, al mutare delle condizioni di mercato, delle esigenze dei clienti e delle aspettative degli stakeholder.

Per definizione, l’efficientamento dei costi è un percorso complesso, in particolare in un settore come quello bancario, in cui molte inefficienze di costo sono sistemiche e derivano dalle complessità di gestione e da ‘eredità’ pregresse della banca. Inoltre, man mano che gli istituti di credito crescono ed evolvono, è spesso più facile aggiungere nuovi costi piuttosto che rimuovere quelli già esistenti.

Per effetto della pandemia COVID-19, il tema dell’ottimizzazione delle strutture e dell’efficienza di costo è ritornato prepotentemente al vertice delle priorità del settore bancario, anche come conseguenza delle sempre maggiori difficoltà sul lato della redditività.

I risultati dello studio KPMG

Lo studio KPMG ‘New cost imperatives in banking’ analizza le risposte di un campione di oltre 200 dirigenti di alcune delle più grandi banche del mondo per capire come stanno cambiando le priorità degli istituti di credito sul tema dell’efficientamento dei costi in risposta alla pandemia COVID-19. La ricerca ha esplorato quali sono i fattori trainanti e abilitanti per implementare progetti di efficientamento di successo, il possibile futuro modello operativo target e le relative strutture dei costi associati e come le priorità potrebbero cambiare in un contesto post COVID-19.

Una netta maggioranza delle banche sta cercando di accelerare e di intensificare i propri programmi di efficientamento dei costi, in molti casi in modo significativo. Questa urgenza deriva dal calo della redditività delle banche a livello globale.

Nell'attuale contesto, le banche di tutto il mondo dovranno cercare di ridurre il loro Cost/Income Ratio di 10 punti percentuali o più. Per fare questo, gli istituti di credito devono reinventare il loro modello operativo e sfruttare l'agilità, la resilienza e la trasformazione digitale che sono state mobilitate in modo repentino in risposta alla pandemia per ottenere un'ottimizzazione dei costi sostenibile nel medio e lungo periodo.

Un punto importante da non sottovalutare all’interno della strategia di ottimizzazione dei costi è il suo possibile impatto sui clienti e sulla loro esperienza. Un approccio efficiente alla riduzione dei costi consiste nel focalizzare il taglio dei costi su quelle attività che non aggiungono valore per il cliente, semplificando e ottimizzando le attività e i processi esistenti.

Il tema dell’efficientamento dei costi rappresenterà nel prossimo futuro un elemento di fondamentale importanza per i gruppi bancari a livello globale per rimanere competitive in un contesto caratterizzato da forti incertezze e da uno scenario ancora complesso sul fronte della redditività.

I risultati dello studio dimostrano che le banche di tutto il mondo hanno urgente bisogno di sviluppare strategie di efficientamento dei costi mirate e ‘intelligenti’, sfruttando gli insegnamenti del passato per garantire un'implementazione di successo. Per fare ciò è necessario un forte commitment da parte di tutta l’organizzazione, a partire dai ruoli apicali con un approccio top-down, e una strategia chiara e coerente che stimoli lo sviluppo di una forte ‘cultura’ del controllo e dell’ottimizzazione dei costi.