La GACS (Fondo di Garanzia sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze) è una garanzia concessa dallo Stato italiano, conforme alle decisioni della Commissione Europea, per agevolare lo smobilizzo dei crediti in sofferenza dai bilanci delle banche e degli intermediari finanziari con sede legale in Italia. La garanzia è concessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) sulle passività emesse nell’ambito di operazioni di cartolarizzazione, a fronte della cessione da parte delle banche dei crediti in sofferenza a una società veicolo (SPV).

La garanzia copre i detentori dei titoli senior in caso di mancato pagamento delle somme dovute per capitale e interessi

GACS: contenuto e finalità

La GACS prevede l’intervento dello Stato italiano a garanzia del rimborso delle note senior in operazioni di cartolarizzazione di crediti classificati a sofferenza. Tramite il meccanismo della garanzia, lo strumento intende ridurre il bid-ask price spread, la differenza tra prezzo richiesto dagli originator (le banche) e prezzo che gli investitori sono disposti a pagare, favorendo le transazioni nel mercato delle sofferenze. Il decreto GACS, introdotto per la prima volta a Febbraio del 2016, è stato rinnovato a maggio 2019, introducendo alcune modifiche sostanziali allo scopo di rendere più sicuro il rimborso delle note senior e di legare ulteriormente la compensazione del Servicer alla performance della transazione.

Le operazioni GACS perfezionate e le relative performance

Ad oggi, in Italia, sono state completate 35 operazioni, per un volume pari a circa 87 miliardi di Euro in termini di crediti lordi, di cui circa 16 miliardi di Euro nel 2020.

Diverse operazioni stanno facendo registrare livelli di performance al di sotto delle aspettative e questo dato non è dovuto solo ad un ritardo nel processo di onboarding da parte dei Servicer, come precedentemente osservato dalle Agenzie di Rating, ma anche a causa del mutato contesto macroeconomico.

Evoluzione normativa GACS e aspettative di mercato

Per far fronte ad un potenziale aumento delle esposizioni deteriorate causate dagli effetti della pandemia da COVID-19, ci si attende un’estensione dello strumento per ulteriori 12 mesi, fino al 2022. In questa prospettiva, la GACS continuerà ad incentivare lo smobilizzo delle esposizioni deteriorate, mantenendo attivo il mercato primario, ricalcando il trend degli ultimi anni. Ci si attende, inoltre, anche un aumento del volume di transazioni sul mercato secondario in quanto i servicers dovranno accelerare le collections e rispettare le aspettative dei business plan iniziali, in un modo compatibile con una valorizzazione di lungo periodo.