Dopo un periodo di grande difficoltà e nonostante la politica monetaria ancora fortemente espansiva della BCE, i gruppi bancari del campione registrano segnali positivi sul lato della redditività, con una consistente crescita del margine di intermediazione, dovuta al notevole incremento del margine di interesse e delle commissioni nette.

Evidenze positive emergono anche dall'analisi della qualità del credito, con una netta flessione dei non performing loan, per effetto della riduzione di tutte le categorie che compongono i crediti deteriorati (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti), e un netto calo delle rettifiche di valore su crediti. Il tema della qualità del credito rimane centrale per i gruppi bancari italiani, come emerge dall’analisi KPMG ‘I Non Performing Loan in Italia'.

I gruppi bancari analizzati rispettano ampiamente i requisiti patrimoniali stabiliti dalle autorità di vigilanza, sia in termini di CET1 Ratio, sia in termini di Total Capital Ratio, pur registrando una lieve flessione.

Gli sforzi di razionalizzazione delle strutture e delle risorse non stanno, invece, portando i risultati sperati in termini di riduzione delle spese amministrative e dei costi operativi, con effetti negativi sull'utile, in calo rispetto al primo semestre del 2017.

Sono queste le principali evidenze che emergono dal Flash Report - Analisi delle semestrali dei gruppi bancari italiani 2018, condotto su un campione di 12 gruppi bancari italiani. Il Flash Report rappresenta l’aggiornamento semestrale dell’analisi KPMG ‘Bilanci dei gruppi bancari italiani: trend e prospettive’ relativa all’esercizio 2017.