Internal audit: Threading the needle

Internal audit: Threading the needle

Un’indagine di benchmark KPMG sull’internal audit

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Internal audit: Threading the needle

Negli ultimi anni, le banche europee soggette alla vigilanza unica della Banca Centrale Europea (BCE) hanno dovuto adeguare i modelli di risk governance per migliorare la funzione internal audit. L’evoluzione della regolamentazione, le aspettative degli stakeholder e l’aumento dei rischi aziendali e operativi hanno, inoltre, contribuito a rendere più ampio e più complesso il ruolo di questa funzione.

Per comprendere come le banche stiano reagendo, KPMG, con il supporto dell’ECB Office, ha condotto un sondaggio sulle principali banche di 11 paesi europei sottoposte alla vigilanza unica della BCE, intervistando 22 responsabili dell’internal audit sul ruolo della funzione all’interno delle banche. L’indagine approfondisce il posizionamento delle funzioni di internal audit all’interno dell’organizzazione, il mandato, i metodi di segnalazione, la ripartizione dell’organico e la struttura dei team.

Oltre alla regolamentazione e alla supervisione, il sondaggio fa il punto su altre due sfide importanti che le funzioni di internal audit devono affrontare. La prima è la tecnologia: il rapido progresso della digitalizzazione, dell’analisi dei dati, dell’intelligenza artificiale e di altre tecnologie. La seconda è rappresentata dalle risorse: le banche stanno riscontrando sempre più difficoltà nell’attrarre e nel mantenere personale adeguatamente qualificato e con esperienza nella funzione internal audit.

Dal sondaggio emergono le priorità strategiche delle funzioni di internal audit per i prossimi tre anni: un giusto bilanciamento tra la supervisione di supporto, il mantenimento della loro indipendenza e la creazione di valore per il business.

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